Gabriele Mainetti torna e porta il cinema delle arti marziali a Roma, all’Esquilino. Il film è ben fatto, le scene d’azione sono credibili. Una storia di amore, di vendetta, in cui la famiglia ha un peso nella vita dei protagonisti, interpretati dall’esordiente Yaxi Liu e da Enrico Borello. Piazza Vittorio, oltre a essere il luogo simbolo della Capitale del multiculturalismo, diventa teatro delle speranze, ma anche delle miserie dei personaggi. Per la terza volta, Mainetti è la conferma che è possibile fare un cinema diverso in Italia. Un grido di battaglia che non si può più ignorare