Parthenope (2024)

L’ultimo film di Paolo Sorrentino. Da poco arrivato su Netflix, è un’epopea femminile che segue la vita di Parthenope (Celeste Dalla Porta) dagli anni Cinquanta fino ai giorni nostri. Il ritorno a Napoli del regista premio Oscar con una sceneggiatura che è una sorta di coming of age che mette in scena le prime esperienze amorose, i conflitti generazionali, le gioie e i dolori. Parthenope è un film sul tempo che passa, che in un batter d’occhio trasforma i giovani in vecchi, un ciclo che si ripete fino alla fine dei tempi. È una pellicola potente visivamente, girata tra Napoli e Capri, dunque, con immagini spettacolari come Sorrentino ha sempre abituato lo spettatore, però la storia soffre, viene meno. Sicuramente è da vedere, per chi l’avesse perso, ma se cercate maggior struttura narrativa, come nel precedente lavoro di Sorrentino, È stata la mano di Dio, non avrete pane per i vostri denti.