Bong Joon-ho è tornato al cinema. È arrivato infatti da poco nelle sale Mickey 17 (2025), con Robert Pattinson. Una pellicola molto attesa, la prima dopo Parasite, che ha definitivamente consacrato il regista e sceneggiatore sudcoreano a livello internazionale. Classe 1969, nasce a Daegu, e sin da piccolo inizia ad appassionarsi al mondo del cinema. Laurea in sociologia. L’inizio con i cortometraggi, il successo di Memorie di un assassino e una strada sempre in salita.
Le storie messe in scena sono di denuncia delle criticità del sistema. Nel farlo si assiste all’ibridazione di generi, a cambi di registri, dalla commedia che vira al thriller, passando per l’horror, la fantascienza e quant’altro. Bong Joon-ho è una persona entusiasta. Basta leggere o guardare le sue interviste per capire che è una persona che ama il mestiere che fa.
Di seguito la filmografia di uno dei registi contemporanei più visionari. Sono film che intrattengono e che fanno riflettere. Per questo, nonostante una specificità locale, sono molto più universali di quanto si pensi.
Cane che abbaia non morde – Barking Dogs NeverBite (2000)
L’esordio dietro alla macchina da presa di Bong Joon-ho. Si anticipano alcuni temi che ricorreranno nella futura produzione del regista premio Oscar, ma anche stilistici. La frustrazione, l’ossessione per la carriera, la pressione sociale filtrati attraverso il grottesco e l’assurdo.
Memorie di un assassino (2003)
Basato su fatti di cronaca realmente accaduti, si ripercorre le indagini su una scia di efferati delitti che nascondono la mano di un serial killer. Si affronta l’inettitudine delle forze dell’ordine, l’incapacità di catturare un assassino che continua a mietere vittime, la paura collettiva. È il primo film di successo del regista.
The Host (2006)
Definirlo semplicemente un horror sarebbe riduttivo. The Host è un monster movie originale, che con diversi registri riesce a parlare di temi strettamente contemporanei, come la responsabilità dell’uomo per i danni sulla natura. Fu un campione d’incassi in patria, oltre a esser stato premiato in diversi festival.
Tokyo! (2008)
Un film collettivo, tre episodi, tre registi diversi. Uno di questi, Shaking Tokyo, è di Joon-ho, che segue le vicende di un hikikomori, da anni rinchiuso nella sua abitazione e che scopre l’amore attraverso una ragazza che gli consegna le pizze. Il regista riesce a raccontare con un piccolo capolavoro un fenomeno tristemente contemporaneo.
Madre (2009)
Presentato a Cannes, la storia di una madre che lotta per scagionare il figlio accusato di omicidio. Ma fino a che punto è disposta ad andare avanti? Un film che analizza il rapporto tra una madre e un figlio, con una significativa interpretazione della protagonista, e la conferma per il regista della capacità di raccontare dinamiche umane con suspense.
Snowpiercer (2013)
Il mondo è diventato un deserto di ghiaccio e gli unici sopravvissuti sono a bordo di un treno in continuo movimento. La disuguaglianza sociale, accentuata all’interno di esso, prende così una piega fantascientifica, tra grandi scene d’azione e colpi di scena che si susseguono. Tratta da una graphic novel francese, è la prima produzione in lingua inglese per il regista, con un cast d’eccezione, da Chris Evans a Tilda Swinton, oltre la più costosa di tutti i tempi. È stata realizzata anche un’omonima serie televisiva.
Okja (2017)
L’amicizia tra una ragazza e un super maiale geneticamente modificato diventa un mezzo per affrontare il tema degli allenamenti intensivi, le storture del sistema capitalistico e le battaglie degli animalisti. Una sorta di fiaba ecologista, che intrattiene, emoziona, e soprattutto stimola la riflessione.
Parasite (2019)
Non solo è stato il primo film sudcoreano a concorrere agli Oscar. È stato il primo non inglese a vincere come miglior film. Un premio che ha fatto la storia, e si sono aggiunte altre statuette dorate come miglior regia, miglior sceneggiatura originale e anche miglior film internazionale. Due famiglie, il netto contrasto sociale, l’incontro, e una bomba a orologeria pronta a esplodere. Cambi di registri, tensione alle stelle, un finale sconvolgente. Tutto ciò che ricorre nei lavori del regista sudcoreano, e che probabilmente ha spinto il pubblico occidentale a una sua “riscoperta”.
Dove guardare i film di Bong Joon-ho in streaming
La filmografia di Bong Joon_ho è disponibile su diversi servizi di streaming. Dopo la vittoria agli Oscar, le sue pellicole sono cominciate a esser sempre più fruibili nel nostro paese. Potete trovarle su Netflix, Prime Video, Paramount+ e tanti altri. Eccetto tre titoli, per ora (Cane che abbaia non morde- Barking Dogs Never Bite, The Host e il film collettivo Tokyo!)