Si contano sulle dita d'una mano gli attori italiani che negli ultimi quindici anni si sono fatti notare per la potenza e la bravura trasmesse sullo schermo. Tra questi, Luca Marinelli si è contraddistinto per la sua versatilità e la perfezione con la quale si cala nei ruoli.
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Non essere cattivo (2015)
La chiusura della trilogia di Claudio Caligari, che comprende anche Amore tossico e L’odore della notte, è un epitaffio dalla forte carica emotiva e sociale. Marinelli è Cesare, amico fraterno di Vittorio (Alessandro Borghi). I due utilizzano l’illegalità per procurarsi i soldi necessari per vivere e per continuare ad assumere eroina. Quando Vittorio decide di cambiare esistenza, cerca di coinvolgere anche Cesare, più refrattario alla vita regolare. Non essere cattivo può considerarsi uno dei film italiani più belli degli ultimi 10 anni, anche grazie alla formidabile performance di Marinelli. L'attore, infatti, porta in scena il dolore e la spensieratezza momentanea di Cesare con grande maestria e potenza comunicativa.
M - Il figlio del secolo (2025)
M - Il figlio del secolo, diretta da Joe Wright, ripercorre l’ascesa nefasta di Benito Mussolini alla guida assoluta d’Italia. Dalla fotografia mozzafiato ai costumi creati con estrema cura, passando per un lavoro di macchina e montaggio che ammicca alla settima arte, il romanzo omonimo di Antonio Scurati non poteva essere trasposto in maniera più brillante. La serie TV, però, non avrebbe lo stesso impatto senza la prova eccelsa di Marinelli nel ruolo del dittatore. L’attore sorregge le scene e incute terrore nella psiche dello spettatore. Le sequenze dove Marinelli è particolarmente incisivo sono le rotture della quarta parete e il dialogo diretto con il pubblico. Da brividi, in tutti i sensi.
La grande bellezza (2013)
Paolo Sorrentino firma con La grande bellezza uno dei suoi film più iconici e si aggiudica il premio Oscar per il Miglior film in lingua straniera. Chiaramente influenzata da La dolce vita, capolavoro senza tempo di Fellini, la pellicola è un viaggio all'interno dei salotti bene romani. Anche se il film è dominato dalla performance statuaria di Toni Servillo nei panni del protagonista Jep Gambardella, Luca Marinelli riesce a ritagliarsi un piccolo ma significativo ruolo. Si tratta di Andrea, figlio neurodivergente di un'amica di Jep. Marinelli ruba lo schermo nei pochi minuti in cui è presente, dimostrando di essere adatto a qualsiasi tipo di ruolo.
Lo chiamavano Jeeg Robot (2016)
Dopo essere entrato in contatto con scorie radioattive, il criminale Enzo (Claudio Santamaria) capisce di essere diventato invulnerabile e oltremodo forte. Ben presto, la sua strada incontra quella di Zingaro (Marinelli), malavitoso con sogni di grandezza. L’esordio di Gabriele Mainetti potrebbe essere considerato un vero e proprio film di supereroi all’italiana. L’azione e i momenti muscolari tipici dei cinecomics non vengono tralasciati, ma bensì utilizzati come bilanciamento per l’ambientazione noir e tipicamente thriller. Marinelli, in gran forma, è perfetto nel ruolo imprevedibile di Zingaro, che anima in modo così schizzato da ricordare a tratti le performance sui generis di Klaus Kinski.
Le otto montagne (2022)
Scritto e diretto da Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, Le otto montagne è un dramma riflessivo vincitore del premio della giuria al Festival di Cannes. Come per Non essere cattivo, troviamo ancora una volta la coppia Borghi-Marinelli, in una delle loro joint venture più profonde. Tratto dall'omonimo romanzo di Paolo Cognetti, presente nel film con un cameo, l'opera si contraddistingue per una bellezza visiva ammaliante. Mozzafiato sono le scene ambientate nei paesaggi di montagna, catturati con grande maestria dalla fotografia naturale di Ruben Impens. L'estetica eccelsa va di pari passo con la qualità attoriale dei due protagonisti, la cui chimica è surreale.
Diabolik (2021)
Dopo il cult indimenticabile di Mario Bava, il personaggio di Diabolik, tratto dai fumetti, torna sul grande schermo grazie all'inventiva dei Manetti Bros.. Da questo film del 2021 scaturiranno poi due sequel sempre diretti dai due fratelli cineasti, Diabolik - Ginko all'attacco! e Diabolik chi sei?. Tuttavia, Marinelli interpreta il ladro solo nel primo capitolo, lasciando poi il ruolo a Giacomo Giannotti. Il film dei Manetti Bros. conserva l'impronta fumettistica dell'opera di riferimento, aggiungendo poi stilemi tipici del film giallo all'italiana. Si notano, infatti, i forti richiami al cinema di Bava. Marinelli riesce ancora una volta a stupire immedesimandosi con grande agio nei panni dell'anti-eroe.
Martin Eden (2019)
Tratto dall’omonimo romanzo di Jack London pubblicato nel 1909, Martin Eden è co-scritto e diretto da Pietro Marcello, al suo secondo lungometraggio. Ambientato a Napoli e non a Oakland come il testo originale, questo dramma dai toni storici è, però, una sentita rappresentazione del classico di London. I temi legati alla voglia insaziabile di vivere e alle difficoltà dell'esistenza si fondono con uno sguardo critico e neorealista che tratteggia le differenze all'interno della società. In questa miscela dai caratteri micro e macro, l'interpretazione di Marinelli sovrasta ogni elemento. L'attore riesce a calarsi nel ruolo, evidenziando e rimarcando il sentirsi diverso del protagonista.
Fabrizio De André: Principe libero (2018)
Uscito prima al cinema con una mastodontica durata di 193 minuti e poi trasmesso in TV sotto forma di miniserie, l'opera sul cantautore genovese è strepitosa. Sotto la sapiente regia di Luca Facchini, Luca Marinelli si esprime con grande sicurezza nella sua interpretazione di Fabrizio De André, sia nelle parti cantate che in quelle fuori dal palcoscenico. Da segnalare anche la perfezione con la quale l'attore ricostruisce i movimenti e i vezzi tipici dell'icona di Nella mia ora di libertà. Il comparto tecnico non è da meno e ricostruisce con nitidezza e realismo l'Italia, attraverso decenni differenti del Ventesimo secolo.
The Old Guard (2020)
Luca Marinelli ci ha abituato a comparire in un numero elevato di film d'autore, indipendenti o, comunque, alternativi rispetto ai canoni del mainstream. Tuttavia, la versatilità dell'attore romano lo ha portato a ricoprire ruoli in produzioni totalmente diverse da quelle appena citate. The Old Guard è l'esempio più lampante delle possibilità attoriali di Marinelli, ineccepibile in questo action tratto dai fumetti. Diretta da Gina Prince-Bythewood, la pellicola del 2020 ha sovvertito i canoni tipici dei film di supereroi puntando non solo sulle scene d'azione ma anche su una robusta narrazione. Marinelli, pur in una parte secondaria, tiene testa come qualità recitativa a mostri sacri come Charlize Theron e Chiwetel Ejiofor.
Il padre d’Italia (2017)
Il padre d'Italia è il secondo film di Fabio Mollo e vede protagonisti Marinelli nei panni di Paolo e Isabella Ragonese in quelli di Mia. Questa pellicola on the road porta lo spettatore nei drammi quotidiani dei due personaggi, in viaggio lungo lo stivale. Un film dai tratti delicati e ricco di emozioni, Il padre d'Italia incentra la sua energia nel rapporto sempre più stretto tra Paolo e Mia. La sintonia sullo schermo di Marinelli e Ragonese è un magnete che rende impossibile distogliere lo sguardo. La regia di Mollo è a tratti invisibile, risultando un punto di forza che redirige il focus sulla storia.
Dove vedere in streaming i migliori titoli con Luca Marinelli?
Oltre ai titoli citati che comprendono la decina finale, potrete apprezzare la bravura di Luca Marinelli anche nella trasposizione dell’omonimo romanzo di Paolo Giordano La solitudine dei numeri primi. Oppure, potreste cercare l’apparizione dell’attore nelle serie cult I Cesaroni e Butta la Luna, con Fiona May, senza dimenticare il dramma sci-fi L’ultimo terrestre e la serie Trust: Il rapimento Getty.
Infine, oltre alla disponibilità streaming, ogni titolo nella lista è provvisto di tutte le informazioni sul noleggio o l’acquisto. Se cercate un titolo in particolare, non dimenticatevi di usare i filtri per selezionare più agilmente la vostra scelta. Luca Marinelli vi aspetta con le sue migliori prove sullo schermo. Buona visione!